Via Damone

Descrizione progetto

Il lotto di terreno sul quale ricade l’edificio di progetto è esteso circa 1000 mq e fa parte del quartiere denominato Akradina, un tempo parte della “pentapoli” dell’antica città greca.
Negli ultimi decenni la zona ha visto un notevole sviluppo edilizio che comprende attrezzature e servizi adeguati, costituendo una delle zone residenziali più ambite della città.
Dall’edificio è possibile ammirare uno splendido panorama di Siracusa, cosicchè gli appartamenti godono tutti di paesaggi e scorci prospettici di notevole interesse e bellezza, come la costa, la pianura, Ortigia, i porti della città , i Monti lblei, e la fascia costiera sud.
Un valore aggiunto è dato dai resti archeologici affioranti nell’area, che testimoniano antichi interventi di taglio dei blocchi di pietra, di epoca greca, che caratterizzano fortemente il piano “giardino” del fabbricato, che ingloba e valorizza la latomia superficiale esistente.
Il progetto è stato curato dall’architetto Vincenzo Latina, medaglia d’oro alla Triennale 2012 di Architettura di Milano, che ha definito di concerto con la Soprintendenza l’inserimento “sostenibile” del nuovo manufatto nel delicato contesto paesaggistico.
L’edificio, che si sviluppa su cinque livelli in elevazione (piano terra e quattro piani residenziali) nel suo “attacco al suolo” poggia su 12 piloni in c.a. che salvaguardano i resti messi alla luce ed è sospeso e quasi fluttuante sul piano archeologico: è formato dal sistema centrale androne-scala-ascensore e da due corpi laterali, all’interno dei quali si articolano tre alloggi per lato, per un totale di soli sei alloggi, particolarmente ricercati e prestigiosi.
Tutti gli alloggi sono caratterizzati da ampie logge e balconi, che permettono un diretto rapporto con il magnifico paesaggio.
La struttura dell’edificio, secondo le più recenti tecniche di prevenzione sismica, poggia su ìsolatori di ultima generazione, che mettono l’edificio al riparo da qualsiasi rischio in caso di terremoto, anche di fortissima intensità.
Il sistema costruttivo strutturale utilizza un sofisticato brevetto tedesco (PLASBAU) che prevede travi tralicciate a spessore in acciaio-calcestruzzo e solai in cemento armato, alleggeriti con elementi prefabbricati in polistirene estruso, isolanti termicamente ed acusticamente.
All’interno del lotto, al piano terra, sono individuate quattro macroaree: l’area comune di ingresso e dei posti auto esterni, quella condominiale del giardino archeologico e due giardini interni privati, di esclusiva pertinenza degli alloggi “in villa” che si sviluppano in duplex anche al primo piano, collegati al giardino d’inverno da una scala interna.
Al secondo e al terzo piano si sviluppano degli appartamenti su un unico livello, mentre al quarto ci sono due splendidi mini attici collegati da una scala ad un giardino pensile di pertinenza.